Sono il Segretario dell'associazione Amici del Maglio di san Bartolomeo a Brescia. .
E' un maglio del tutto simile a quello di Ome , già famoso tra i coltellinai e gli appassionati di lame artistiche di tutta Italia, restaurato anch'esso dal m° Pedretti di Bienno alla funzionalità originale (ricordo che Ome è in provincia di Brescia e fà parte del medesimo circuito storico assieme ai magli di Bienno, Vallecamonica, prov. di Brescia).
http://www.civiltabresciana.it/museo/fucina.htm
Siamo aperti al pubblico da poco, quest'anno non abbiamo ancora un calendario preciso (chi fosse in zona e volesse visitarlo può contattarmi in pm per visita guidata, meglio se vi organizzate in gruppo).
Pubblicheremo qui notizie sui prossimi eventi (ad Ome i volontari hanno già da tempo un calendario stagionale fisso, noi ancora no).
I forgiatori presenti, tra cui il sottoscritto, si sono formati presso la Scuola Fucina di Bienno, la città dei magli, sotto la guida del maihter (maestro) Pedretti e dei maihter locali.
L'Associazione è aperta a nuove iscrizioni ma è necessario dimostrare di avere una buona esperienza di magli storici, o almendo di magli moderni (fabbri artisti ovviamente inclusi ..), oppure aver frequentato almeno un corso estivo a Bienno nella scuola citata.
A Bienno i corsi si tengono in agosto presso la Scuola in Fucina http://www.scuolainfucina.it, durano tre giorni e l'ospitalità in zona è eccellente ed economica, inoltre Bienno è una città medievale che vale davvero la pena vivere in estate.
Data la delicatezza della lavorazione, che si svolge con macchine del tutto desuete e potenzialmente pericolose come i magli ad acqua non accettiamo quindi comprensibilmente principianti assoluti: saremmo lieti comunque di avere altri volontari per tenere aperto il museo, purchè disponibili a passare la trafila dei corsi biennesi e dotati di buona volontà e disponibilità al lavoro di gruppo o anche ad occuparsi da soli della fucina quando sufficientemente esperti secondo il calendario che si stabilirà.
Il maglio verrà presto dotato anche di sala rifinitura lame, con nastratrice e tavolo con morsa etc.
Vi aspettiamo intanto per una visita da organizarsi magari qui sul forum, nelle giornate di sabato o anche di domenica: nel corso dei prossimi mesi sono in corso di definizione un paio di mostre in occasione delle qualila fucina sarà aperta.
NB.
Chi intendesse associarsi deve sapere che il maglio è destinato a lavorazioni storiche, in quanto museo. Chi intendesse associarsi per fare trash art saldando rottami sarebbe fuori strada. Il maglio ha prodotto storicamente materiale per le forniture militari della repubblica di Venezia, e poi attrezzi agricoli. La concessione del Comune di Brescia di deroga alle leggi sul rumore và in questo senso, il museo esiste per dimostrazioni di forgiature storica. Benvenuto chi fà qualsiasi oggetto con tecniche originali, bollitura inclusa: dovrà adattarsi a lavorare spesso con un pubblico di scolari o turisti , a volte dovendo anche illustrare il proprio lavoro senza la guida del museo, non sempre disponibile. Il maglio svolge un pubblico servizio, non è un officina privata, anche se i manufatti si possono ovviamente tenere. L'importante è dare al pubblico una lezione di storia vivente ed è questo il focus del museo e dell'Associazione.
E' un maglio del tutto simile a quello di Ome , già famoso tra i coltellinai e gli appassionati di lame artistiche di tutta Italia, restaurato anch'esso dal m° Pedretti di Bienno alla funzionalità originale (ricordo che Ome è in provincia di Brescia e fà parte del medesimo circuito storico assieme ai magli di Bienno, Vallecamonica, prov. di Brescia).
http://www.civiltabresciana.it/museo/fucina.htm
Siamo aperti al pubblico da poco, quest'anno non abbiamo ancora un calendario preciso (chi fosse in zona e volesse visitarlo può contattarmi in pm per visita guidata, meglio se vi organizzate in gruppo).
Pubblicheremo qui notizie sui prossimi eventi (ad Ome i volontari hanno già da tempo un calendario stagionale fisso, noi ancora no).
I forgiatori presenti, tra cui il sottoscritto, si sono formati presso la Scuola Fucina di Bienno, la città dei magli, sotto la guida del maihter (maestro) Pedretti e dei maihter locali.
L'Associazione è aperta a nuove iscrizioni ma è necessario dimostrare di avere una buona esperienza di magli storici, o almendo di magli moderni (fabbri artisti ovviamente inclusi ..), oppure aver frequentato almeno un corso estivo a Bienno nella scuola citata.
A Bienno i corsi si tengono in agosto presso la Scuola in Fucina http://www.scuolainfucina.it, durano tre giorni e l'ospitalità in zona è eccellente ed economica, inoltre Bienno è una città medievale che vale davvero la pena vivere in estate.
Data la delicatezza della lavorazione, che si svolge con macchine del tutto desuete e potenzialmente pericolose come i magli ad acqua non accettiamo quindi comprensibilmente principianti assoluti: saremmo lieti comunque di avere altri volontari per tenere aperto il museo, purchè disponibili a passare la trafila dei corsi biennesi e dotati di buona volontà e disponibilità al lavoro di gruppo o anche ad occuparsi da soli della fucina quando sufficientemente esperti secondo il calendario che si stabilirà.
Il maglio verrà presto dotato anche di sala rifinitura lame, con nastratrice e tavolo con morsa etc.
Vi aspettiamo intanto per una visita da organizarsi magari qui sul forum, nelle giornate di sabato o anche di domenica: nel corso dei prossimi mesi sono in corso di definizione un paio di mostre in occasione delle qualila fucina sarà aperta.
NB.
Chi intendesse associarsi deve sapere che il maglio è destinato a lavorazioni storiche, in quanto museo. Chi intendesse associarsi per fare trash art saldando rottami sarebbe fuori strada. Il maglio ha prodotto storicamente materiale per le forniture militari della repubblica di Venezia, e poi attrezzi agricoli. La concessione del Comune di Brescia di deroga alle leggi sul rumore và in questo senso, il museo esiste per dimostrazioni di forgiature storica. Benvenuto chi fà qualsiasi oggetto con tecniche originali, bollitura inclusa: dovrà adattarsi a lavorare spesso con un pubblico di scolari o turisti , a volte dovendo anche illustrare il proprio lavoro senza la guida del museo, non sempre disponibile. Il maglio svolge un pubblico servizio, non è un officina privata, anche se i manufatti si possono ovviamente tenere. L'importante è dare al pubblico una lezione di storia vivente ed è questo il focus del museo e dell'Associazione.
